L’intolleranza alimentare è una reazione infiammatoria anomala dell’organismo nei confronti di uno o più alimenti. Mentre l’allergia richiede la rimozione dell’alimento dalla dieta, l’intolleranza verso un alimento (a seconda del grado di infiammazione rilevato) permette di essere più elastici nel regime dietetico adottato.
Le intolleranze alimentari non provocano quasi mai reazioni violente e immediate nell’organismo, ma i sintomi possono comparire anche 24 o 48 ore dopo l’assunzione dell’alimento.
La presenza nell’organismo di eventuali processi infiammatori dovuti al cibo porta all’aumento del livello generale di infiammazione, che a sua volta può determinare sintomi quali:
- Cefalea (mal di testa)
- Sintomi gastrointestinali (stomaco, intestino)
- Eruzioni cutanee
- Ritenzione idrica
- Diarrea e/o stipsi
- Emicrania
- Gas intestinali, meteorismo
- Stanchezza/spossatezza
È sempre importante ricercare le cause dell’infiammazione sistemica.
In questo ambito POLIMEDICA propone i seguenti pacchetti di test sierologici per indagare il grado di intolleranza alimentare; il test può dare delle indicazioni per risolvere i sintomi sopracitati, di cui non si riesce a determinarne la causa.
In POLIMEDICA è presente anche un servizio di supporto dietetico: professionisti specializzati in grado di elaborare un piano alimentare in risposta alle esigenze emerse dai test, così da evitare carenze nutrizionali o diete di esclusione totale (scopri il Servizio Dietistica e Nutrizione).
TEST PER LE INTOLLERANZE ALIMENTARI SU 60 ALIMENTI
Latte vaccino, latte di pecora, latte di capra, lievito di birra, lievito chimico, farro, orzo, grano, mais, riso, coniglio, maiale, agnello, tacchino, pollo, uova, manzo, salmone, tonno, mix cefalopodi non distinto (seppia, calamaro, polpo), merluzzo, sogliola, gamberi, zucchina, melanzana, peperoni, cicoria, lattuga, carota, asparago, spinaci, pomodori, funghi, patata, sedano, cipolla, cavolfiore, pesca, uva, kiwi, arancia, limone, albicocca, pera, prugna, banana, mela, fragole, fagioli, piselli, soia, arachide, mandorla, noce, oliva, cacao, caffè, the, zucchero, bianco, miele
TEST PER LE INTOLLERANZE ALIMENTARI SU 120 ALIMENTI
Latte vaccino, latte di pecora, latte di capra, lievito di birra, lievito chimico, farro, orzo, grano, mais, segale, grano saraceno, tapioca, quinoa, amaranto, coniglio, maiale, agnello, tacchino, pollo, uova, mix caccia (fagiano, quaglia, cinghiale, capriolo), manzo, trota, salmone, tonno, mix crostacei (gamberi, canocchie, scampi, aragosta), mix molluschi (vongole, vongole veraci, cozze, capasanta, ostriche, cannolicchi), mix cefalopodi (seppia, calamaro, polpo), merluzzo, sogliola, mix pesce azzurro (suro, aringa, alice, sgombro), zucchina, melanzana, peperoni, cicoria, lattuga, carota, asparago, mix cavoli (broccoli, cav bruxel, cavolo nero, cavolfiore, cav cappuccio, verza), spinaci, pomodori, funghi, patata, sedano, cipolla, finocchio, pesca, uva, kiwi, arancia, mix agrumi ( cedro, mandarino, pompelmo, mapo), limone, albicocca, pera, mix frutti di bosco (fragole, ribes, lamponi, mirtilli, mora), prugna, mela, melone, ciliegia, mix tropicali (ananas, mango, papia, avogado), ceci, lenticchie, fagioli, piselli, soia, mix aromi (origano, basilico, salvia, rosmarino), mix spezie (pepe, chiodi di garofano, noce moscata, cannella), anacardo, arachide, mandorla, noce, oliva, sesamo, seme di girasole, cacao, caffè, the, zucchero bianco, mix di zuccheri (fruttosio, zucchero di canna, succo d’acero, malto d’orzo), miele.
TEST PER LE INTOLLERANZE AGLI ADDITIVI CHIMICI IMPIEGATI NELLA FILIERA ALIMENTARE
Fruttosio, vaniglia, malto, farina di semi di guar, farina di semi di carrube, alginato di sodio, tartrazina (e102), eritrosina (e127), potassio sorbato, blu brillante (e133), benzoato di potassio, nitrato di sodio, sodio benzoato, acido ascorbico, acido citrico, glutammato di sodio, glutammato di sodio, solfato di nichel, acido acetil salicilico, giallo di chinolina (e104), giallo arancio (e110), rosso cocciniglia (e120), rosso allura (e129), bruno ht (e155), nero brillante (e151).
TEST PER L’INTOLLERANZA AL GLUTINE – CELIACHIA
La celiachia è una patologia molto frequente; si tratta di un’infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti.
Il glutine è uno dei più diffusi e abbondanti componenti della dieta ed è presente in cereali quali avena, frumento, farro, grano, kamut, orzo, segale.
Nei soggetti celiaci, quando il glutine viene ingerito scatena una risposta immunitaria con la formazione di anticorpi IgA e IgG, che causano l’infiammazione dell’intestino.
La dieta senza glutine rappresenta a oggi l’unica possibilità terapeutica per questi pazienti, che devono eliminare per tutta la vita dalla loro dieta cereali contenenti glutine. È anche per questo che una corretta diagnosi è fondamentale.