L’holter cardiaco – anche chiamato ECG Holter, elettrocardiogramma secondo Holter ed elettrocardiogramma dinamico secondo Holter – è un esame che permette di registrare l’attività elettrica del cuore in maniera continuativa per un lasso di tempo prolungato, generalmente per un’intera giornata ma anche fino a 7-15 giorni.
L’holter cardiaco raccoglie i medesimi dati dell’ECG a riposo, ma queste informazioni vengono registrate per un arco di tempo prolungato. Ciò è possibile perché l’holter dinamico utilizza un dispositivo portatile, che il paziente tiene con sé nelle normali attività quotidiane.
A COSA SERVE L’HOLTER CARDIACO?
La possibilità di registrare l’attività elettrica del cuore per molte ore e nel normale svolgimento delle attività di tutti i giorni permette di rilevare le anomalie discontinue della funzionalità cardiaca, ovvero quelle che hanno la caratteristica di presentarsi in maniera non regolare, come:
- Aritmie ipercinetiche, cioè con aumento della frequenza cardiaca (ad es. extrasistolia, tachicardia parossistica, fibrillazione atriale)
- Aritmie ipocinetiche (ad es. bradicardia marcata, blocchi atrio-ventricolari)
- Alterazioni della ripolarizzazione cardiaca (possibile segno di ischemia, vale a dire “sofferenza” cardiaca)
Quanto osservato durante la registrazione permette di chiarire i disturbi del paziente quali
- battito accelerato, decelerato, irregolare
- Cardiopalmo (palpitazioni)
- Dispnea (mancanza di respiro)
- Vertigini
- Perdite di coscienza
In alcuni casi l’holter cardiaco può permettere di chiarire sintomi la cui origine non è certa, come il dolore toracico.
L’holter cardiaco può essere utile inoltre per monitorare l’efficacia di una terapia farmacologica o di dispositivi cardiaci, quali pacemaker, defibrillatori.
COME SI SVOLGE L’ESAME HOLTER CARDIACO?
In ambulatorio vengono posizionati sul torace anteriore del paziente da 6 a 8 elettrodi, proprio come per l’ECG a riposo. Questi terminali sono collegati a un dispositivo portatile che registra l’attività cardiaca in maniera continuativa per 24 ore o più. L’apparecchio, grande più o meno come un telefono cellulare, viene applicato alla cintura o sistemato in una tasca.
Una volta posizionati gli elettrodi, la persona torna a casa per dedicarsi alle sue normali occupazioni quotidiane: camminare, lavorare, dormire, e anche praticare attività sportiva… È essenziale che il paziente osservi la sua abituale routine in modo da raccogliere informazioni attendibili e valutare se le anomalie sono associate a specifiche attività. Per questo stesso motivo al paziente viene richiesto di annotare su un diario ciò che fa e i disturbi eventualmente avvertiti, per esempio alterazioni del ritmo cardiaco. Solitamente i dispositivi per l’holter cardiaco dispongono di un pulsante da premere al verificarsi della sintomatologia, così che l’evento venga registrato sul tracciato.
Dopo che è trascorso il tempo previsto – solitamente 24h, dalla mattina alla mattina successiva – il paziente torna in ambulatorio per la rimozione degli elettrodi e la lettura dei dati registrati dal dispositivo. Attraverso un software dedicato il medico analizza il tracciato dell’intero periodo di monitoraggio per verificare eventuali anomalie.
L’holter cardiaco è un esame sicuro e del tutto indolore.
È ovviamente richiesto al paziente di prestare attenzione a non rimuovere gli elettrodi: per questo è generalmente consigliato indossare abiti comodi e facili da sfilare, evitare movimenti che potrebbero staccare gli elettrodi e mantenere asciutta l’area su cui questi sono collocati.