HOLTER CARDIACO

L’holter cardiaco – anche chiamato ECG Holter, elettrocardiogramma secondo Holter ed elettrocardiogramma dinamico secondo Holter – è un esame che permette di registrare l’attività elettrica del cuore in maniera continuativa per un lasso di tempo prolungato, generalmente per un’intera giornata ma anche fino a 7-15 giorni.

L’holter cardiaco raccoglie i medesimi dati dell’ECG a riposo, ma queste informazioni vengono registrate per un arco di tempo prolungato. Ciò è possibile perché l’holter dinamico utilizza un dispositivo portatile, che il paziente tiene con sé nelle normali attività quotidiane.

 

A COSA SERVE L’HOLTER CARDIACO?

 
La possibilità di registrare l’attività elettrica del cuore per molte ore e nel normale svolgimento delle attività di tutti i giorni permette di rilevare le anomalie discontinue della funzionalità cardiaca, ovvero quelle che hanno la caratteristica di presentarsi in maniera non regolare, come:

  1. Aritmie ipercinetiche, cioè con aumento della frequenza cardiaca (ad es. extrasistolia, tachicardia parossistica, fibrillazione atriale)
  2. Aritmie ipocinetiche (ad es. bradicardia marcata, blocchi atrio-ventricolari)
  3. Alterazioni della ripolarizzazione cardiaca (possibile segno di ischemia, vale a dire “sofferenza” cardiaca)

 
Quanto osservato durante la registrazione permette di chiarire i disturbi del paziente quali

  1. battito accelerato, decelerato, irregolare
  2. Cardiopalmo (palpitazioni)
  3. Dispnea (mancanza di respiro)
  4. Vertigini
  5. Perdite di coscienza

 
In alcuni casi l’holter cardiaco può permettere di chiarire sintomi la cui origine non è certa, come il dolore toracico.

L’holter cardiaco può essere utile inoltre per monitorare l’efficacia di una terapia farmacologica o di dispositivi cardiaci, quali pacemaker, defibrillatori.

 

COME SI SVOLGE L’ESAME HOLTER CARDIACO?

 
In ambulatorio vengono posizionati sul torace anteriore del paziente da 6 a 8 elettrodi, proprio come per l’ECG a riposo. Questi terminali sono collegati a un dispositivo portatile che registra l’attività cardiaca in maniera continuativa per 24 ore o più. L’apparecchio, grande più o meno come un telefono cellulare, viene applicato alla cintura o sistemato in una tasca.

Una volta posizionati gli elettrodi, la persona torna a casa per dedicarsi alle sue normali occupazioni quotidiane: camminare, lavorare, dormire, e anche praticare attività sportiva… È essenziale che il paziente osservi la sua abituale routine in modo da raccogliere informazioni attendibili e valutare se le anomalie sono associate a specifiche attività. Per questo stesso motivo al paziente viene richiesto di annotare su un diario ciò che fa e i disturbi eventualmente avvertiti, per esempio alterazioni del ritmo cardiaco. Solitamente i dispositivi per l’holter cardiaco dispongono di un pulsante da premere al verificarsi della sintomatologia, così che l’evento venga registrato sul tracciato.

Dopo che è trascorso il tempo previsto – solitamente 24h, dalla mattina alla mattina successiva – il paziente torna in ambulatorio per la rimozione degli elettrodi e la lettura dei dati registrati dal dispositivo. Attraverso un software dedicato il medico analizza il tracciato dell’intero periodo di monitoraggio per verificare eventuali anomalie.

L’holter cardiaco è un esame sicuro e del tutto indolore.

È ovviamente richiesto al paziente di prestare attenzione a non rimuovere gli elettrodi: per questo è generalmente consigliato indossare abiti comodi e facili da sfilare, evitare movimenti che potrebbero staccare gli elettrodi e mantenere asciutta l’area su cui questi sono collocati.


Le prenotazioni si effettuano anche attraverso la Segreteria dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30

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