L’ipertensione arteriosa è una delle condizioni più comuni e pericolose trattate in cardiologia. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, circa il 31% degli italiani adulti soffre di pressione alta, spesso senza saperlo. Questa patologia può restare silente per anni, senza sintomi evidenti, ma nel tempo compromette cuore, vasi sanguigni, reni e cervello.
Cos’è l’ipertensione arteriosa?
Si parla di ipertensione quando la pressione sistolica (la “massima”) supera i 140 mmHg e/o la diastolica (la “minima”) supera i 90 mmHg in modo costante. Le cause sono multifattoriali: predisposizione genetica, obesità, fumo, eccesso di sale, sedentarietà e stress cronico sono tra i principali fattori di rischio.
Perché è pericolosa?
Una pressione eccessiva costringe il cuore a uno sforzo maggiore, aumentando il rischio di infarto, ictus, insufficienza renale e aneurismi. Spesso, la diagnosi arriva tardi, quando i danni agli organi bersaglio sono già evidenti.
Prevenzione e diagnosi precoce
Controllare regolarmente la pressione è fondamentale. OItre a misurarla regolarmente, operazione che eseguibile anche a casa, in autonomia, può essere utile periodicamente eseguire controlli più approfonditi
In POLIMEDICA, struttura sanitaria privata a pochi chilometri da Udine, presso l’ambulatorio di Cardiologia puoi richiedere visite cardiologiche complete, con esami come:
- Elettrocardiogramma (ECG)
- Holter pressorio 24h
- Ecocardiogramma
Questi strumenti permettono di valutare in modo approfondito lo stato di salute del cuore e intervenire in tempo.
Cosa fare se si ha la pressione alta?
Il trattamento dell’ipertensione si fonda su due interventi cardine:
- modifiche dello stile di vita
- se necessaria, terapia farmacologica
Per quanto riguarda lo stile di vita, le raccomandazioni includono includono:
- tenere sotto controllo il peso corporeo
- esercitare regolarmente attività fisica
- limitare o evitare il consumo di alcol
- non fumare
- limitare le condizioni di stress
- ridurre il consumo di sale, facendo attenzione anche agli alimenti che ne sono ricchi (come affettati e insaccati)
- limitare il consumo di grassi animali (ricchi di colesterolo)
- seguire una dieta ricca di magnesio e potassio (cereali, frutta, verdura, agrumi),
- non abusare di liquirizia
Laddove i cambiamenti dello stile di vita non sortiscono gli effetti desiderati, il medico può prescrivere farmaci antipertensivi da assumere regolarmente.
Quando rivolgersi al cardiologo?
Se hai superato i 40 anni, hai familiarità per malattie cardiovascolari, o soffri di sintomi come cefalee mattutine, affaticamento o palpitazioni, è consigliabile consultare il medico curante e prenotare una visita specialistica. Anche nei soggetti giovani, la prevenzione è la miglior difesa.
Conclusione
L’ipertensione non va sottovalutata. Con un approccio tempestivo e multidisciplinare, è possibile gestirla efficacemente e ridurre drasticamente i rischi per la salute. In POLIMEDICA, il nostro team di cardiologi è pronto a supportarti con competenza e tecnologie avanzate.