DSA: quando logopedista e psicologa collaborano per il benessere del bambino

Cosa sono i DSA

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) riguardano difficoltà circoscritte in abilità come lettura, scrittura o calcolo, nonostante un’intelligenza nella norma e adeguate opportunità educative.
Le principali forme di DSA sono:

  • Dislessia: difficoltà nella lettura;

  • Disortografia e disgrafia: difficoltà nella scrittura e nella correttezza ortografica;

  • Discalculia: difficoltà nel calcolo e nel ragionamento matematico.

Secondo le Linee Guida sui DSA del Ministero della Salute (AID Italia, 2018), la diagnosi precoce e la presa in carico multidisciplinare sono fondamentali per sostenere efficacemente il bambino e la famiglia.


Perché logopedista e psicologa devono collaborare

Un bambino con DSA non vive soltanto una difficoltà “tecnica” di lettura o scrittura: spesso sperimenta anche frustrazione, ansia scolastica o perdita di autostima.
Ecco perché l’intervento più efficace è quello che integra logopedia e supporto psicologico, due professioni diverse ma complementari.

  • La logopedia lavora sulle abilità specifiche di apprendimento: lettura, scrittura, automatismi linguistici e strumenti compensativi.

  • Il supporto psicologico si concentra sul versante emotivo e motivazionale, aiutando il bambino ad affrontare la frustrazione, a valorizzare le proprie risorse e a migliorare la fiducia in sé.

Quando queste due figure collaborano, i benefici sono evidenti:

– il bambino percepisce un sostegno coerente e integrato;

– le famiglie hanno punti di riferimento chiari e condivisi;

– la scuola riceve indicazioni unitarie e più efficaci.

 


Il ruolo di Polimedica nel sostegno ai bambini con DSA

Presso Polimedica, crediamo fortemente nel valore del lavoro d’équipe e nella collaborazione tra professionisti per il benessere dei piccoli pazienti.
Le nostre specialiste — la dott.ssa Erika Ciani e la dott.ssa Marta Ceccotti — offrono percorsi personalizzati di valutazione e trattamento, adattati alle esigenze specifiche di ogni bambino e della sua famiglia.

Ogni intervento viene costruito in modo da:

– potenziare le abilità di apprendimento con strumenti logopedici mirati;

– sostenere il benessere emotivo e motivazionale del bambino;

– accompagnare i genitori nella comprensione delle difficoltà e nella gestione quotidiana;

– favorire la comunicazione con la scuola e gli insegnanti.

In questo modo, il percorso diventa una rete di sostegno coordinata, dove ogni figura professionale contribuisce al raggiungimento dello stesso obiettivo: il benessere globale del bambino.


I vantaggi per il bambino e la famiglia

Un approccio integrato tra logopedia e psicoterapia offre benefici su più livelli:

– Maggiore autostima: il bambino impara a riconoscere le proprie risorse, non solo le difficoltà.

– Migliori risultati scolastici: grazie a strategie personalizzate e strumenti compensativi efficaci.

– Benessere emotivo: riduzione dell’ansia da prestazione e miglioramento della motivazione.

– Chiarezza e collaborazione: la famiglia trova un riferimento unico e costante, in dialogo con la scuola e con i professionisti.

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Bambino concentrato che scrive su un quaderno durante un esercizio di logopedia e supporto allo studio.